La musica del produttore Brian Leeds, originario di Kansas City trapiantato a Brooklyn, a un primo impatto appare degradata, scolorita. A metà strada tra techno minimale e ambient, i brani di Huerco S. rimangono quasi sempre incastrati in loop malinconici e sognanti, una microelettronica apatica in cui sono rumori di fondo e sbavature a caratterizzare lo sviluppo di un brano. A tratti ricordano i tape loops di William Basinski, in altri casi il lato meno teatrale della (tarda) discografia dei Coil. For Those…, in uscita per la neonata etichetta di Anthony Naples Proibito Records, riconferma la predilezione per astrazione e disorientamento di Colonial Patterns, uscito nel 2013 per Software di Oneohtrix Point Never. Colonial Patterns si ispirava alla storia pre-coloniale americana, For Those…, stando alla press release, è invece un disco più personale. Eppure ha poco senso estrapolare dei temi dalla musica di Huerco S. Siamo anni luce dall’elettronica politica dei nuovi avvocati del sample (Elysia Crampton, Chino Amobi) o dagli attacchi sonori dei nuovi industrialisti (Rabit, Lotic). Si tratta di pura atmosfera, al punto che l’associazione con il dancefloor sembra ormai perdere di senso. Date un ascolto alla splendida Promises of Fertility: un po’ alla maniera di Grouper, Huerco S. crea rifugi sonori in cui è un piacere annidarsi.
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Published on Il Mucchio Selvaggio n. 743 / June 2016 (print and digital)